Passeggiata e visita delle chiese

Vi sono due isole affacciate sul Bacino di San Marco che per storia e identità meritano una visita a parte, San Giorgio Maggiore e la Giudecca. Una sola cosa le accomuna: le chiese di Andrea Palladio.

L’isola di San Giorgio è ancor oggi un’isola monastero. Fondata nel X sec dai monaci benedettini gode fin dall’inizio di un trattamento privilegiato da parte del governo veneziano, e quando fra ‘500 e ‘600 si ricostruiscono la chiesa e parte del monastero vengono chiamati gli architetti più illustri, prima Palladio, poi Longhena. All’interno della chiesa si trovano capolavori di Jacopo Tintoretto e Vittore Carpaccio. Dalla cima del suo campanile si gode una magnifica vista sull’intera città.

L’isola della Giudecca nasce invece come area di svago per l’aristocrazia veneziana. Rinomata per i suoi meravigliosi giardini rimane per secoli periferica al centro della città. Sempre Andrea Palladio costruisce al centro di quest’isola, lunga e stretta, quello che viene considerato il suo capolavoro in termini di architettura religiosa, la chiesa del Redentore. Una delle chiese votive della città costruite al termine di una grande pestilenza. A fine Ottocento l’isola trova nuova vitalità urbanistica grazie all’industrializzazione e si presenta oggi come un interessante connubio di architetture diverse per stile e funzione.

A chi si rivolge tutti
Durata 2-3 ore
Luogo d’incontro Accademia
Tariffa su richiesta
Costi supplementari entrata alla chiesa del Redentore e salita al campanile di San Giorgio

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